A gennaio 2012 il debito pubblico è continuato a salire aumentando di 37,9 miliardi rispetto al mese precedente, toccando un nuovo record a quota 1.935,8 miliardi . Lo rileva la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino statistico finanza pubblica. L’incremento del debito riflette, principalmente l’accumulo delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (32,6 miliardi), che sono aumentate come avviene regolarmente in questo periodo dell’anno. A tale aumento si aggiunge il fabbisogno del mese (4,0 miliardi, con un incremento di 1,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2011).
Le entrate tributarie a gennaio 2012, si sono attestate a 30,5 miliardi di euro, con una diminuzione di 139 milioni di euro (-0,5%) sullo stesso mese del 2010.
Le entrate tributarie a gennaio 2012, si sono attestate a 30,5 miliardi di euro, con una diminuzione di 139 milioni di euro (-0,5%) sullo stesso mese del 2010.
E’ quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.
In pratica dal 1980 al 1994 il rapporto fra debito pubblico e PIL è più che raddoppiato passando dal 55% ad oltre il 120% come rappresentato bene dal seguente grafico:
Ma in realtà non c'è da preoccuparsi anche se si prevede che questa crisi continuerà almeno fino al 2017 la colpa resterà del "Berlusca"!!
ilpensieroverde
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