domenica 22 gennaio 2012

Ciclosi, il “braccio” del governo Monti.


Abbiamo 2 notizie, una bella e una brutta:vediamo prima quella bella. Il commissario prefettizio (con i suoi collaboratori) che ci dovrebbe accompagnare al rinnovo del governo della città ha deciso di verificare l’operato tecnico-amministrativo della giunta Vignali nel consentire la costruzione del PAI, più popolarmente conosciuto come inceneritore.
Insieme alla carezza, arriva lo schiaffo, la notizia brutta. Con l’intento di risanare il bilancio comunale, l’attuale governo provvisorio della città, comportandosi esattamente come quello statale, adotta misure che colpiranno le categorie più deboli (es. sospensione “Quoziente Parma” e tassazione massima sulle abitazioni).
Come a Roma, le cattive decisioni sono sostenute dalle principali forze politiche (e quelle sociali tacciono…alzando solo voci d’immagine!), e, ci scommetterei, le buone notizie serviranno solo a “profumare l’aria” e comunque vada, l’investimento del PAI svuoterà ulteriormente le tasche dei parmigiani!
Richiedendo da tempo trasparenza e onestà da parte della Pubblica Amministrazione, ora aggiungo volentieri che sia giunto il momento di avere giustizia: fuori dalle scatole i responsabili, privati e pubblici.
A proposito di questi ultimi: ricordiamoci che l’ente che ha sempre avuto maggior “peso” nella pianificazione della gestione dei rifiuti è la Provincia. Quindi, in primavera, quando andremo a votare per il nuovo sindaco di Parma, non dimentichiamolo.

Angelo Marzaroli

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