Abbiamo 2
notizie, una bella e una brutta:vediamo prima quella bella. Il commissario
prefettizio (con i suoi collaboratori) che ci dovrebbe accompagnare al rinnovo
del governo della città ha deciso di verificare l’operato
tecnico-amministrativo della giunta Vignali nel consentire la costruzione del
PAI, più popolarmente conosciuto come inceneritore.
Insieme alla
carezza, arriva lo schiaffo, la notizia brutta. Con l’intento di risanare il
bilancio comunale, l’attuale governo provvisorio della città, comportandosi
esattamente come quello statale, adotta misure che colpiranno le categorie più
deboli (es. sospensione “Quoziente Parma” e tassazione massima sulle
abitazioni).
Come a Roma,
le cattive decisioni sono sostenute dalle principali forze politiche (e quelle
sociali tacciono…alzando solo voci d’immagine!), e, ci scommetterei, le buone notizie
serviranno solo a “profumare l’aria” e comunque vada, l’investimento del PAI
svuoterà ulteriormente le tasche dei parmigiani!
Richiedendo
da tempo trasparenza e onestà da parte della Pubblica Amministrazione, ora
aggiungo volentieri che sia giunto il momento di avere giustizia: fuori dalle
scatole i responsabili, privati e pubblici.
A proposito
di questi ultimi: ricordiamoci che l’ente che ha sempre avuto maggior “peso”
nella pianificazione della gestione dei rifiuti è la Provincia. Quindi, in
primavera, quando andremo a votare per il nuovo sindaco di Parma, non
dimentichiamolo.
Angelo
Marzaroli
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