mercoledì 4 gennaio 2012

Tempi duri per le moschee garage.....


... con l'ultima sentenza del Consiglio di Stato. Una legge regionale (Lombardia) del febbraio scorso ha previsto l'assegnazione di più poteri ai Comuni lombardi per evitare la proliferazione di luoghi di culto improvvisati, in particolare di moschee. Le norme regionali mettevano già dei vincoli alla trasformazione di locali in luoghi di culto in senso stretto, ma non erano applicabili nei casi in cui gli immobili fossero adibiti a centri culturali, seppur con finalità religiose. La modifica alla legge regionale 12 ha invece equiparato questi ultimi a attrezzature destinate a servizi religiosi, pertanto è possibile realizzarli solo in aree individuate nei piani regolatori e non con semplici cambi d'uso in zone residenziali o in capannoni. Il primo caso è quello di Giussano (in Brianza) dove il Comune aveva tolto l'agibilità a un ex bar trasformato in moschea, ma il Tar aveva fatto riaprire il luogo di culto. Ora la sentenza del Consiglio di Stato impone una nuova marcia indietro.

Sono stati diversi, infatti, i comuni che si sono ritrovati con capannoni artigianali trasformati in affollate moschee, con uno stravolgimento pesante, oltre che della viabilità, anche e soprattutto della vivibilità di interi quartieri, e conseguente vanificazione della pianificazione urbanistica adottata dalle amministrazioni comunali stesse. Grazie a questa modifica legislativa i Comuni non saranno più lasciati soli».
La sentenza del Consiglio di Stato riconosce con fermezza il rigore urbanistico cui devono essere sottoposti i luoghi di culto, affinché, senza distinzione di religione, siano al contempo garantiti l'incolumità di tutti coloro che frequentano tali luoghi, nonché il coordinato ed equilibrato inserimento nel tessuto urbanistico locale.
Tutto questo succede nella confinante e civilissima Lombardia: solo a Parma, con l’indifferenza normativa della falsobuonista regione Emilia Romagna, i nostri incapaci ex amministratori potevano pensare di gestire in modo opposto e illegale la vicenda moschea. E qualcuno di loro intende ricandidarsi!!!!!!

Andrea Zorandi

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