Si, anche le caste di taxisti, farmacisti, notai e altre
categorie
professionali soffrono e soffriranno le innovazioni del governo
Monti, che sta cercando di creare i presupposti per il rilancio dell’economia e
delle imprese, quindi nuovi posti di lavoro, casomai più competitivi e
qualificati.
Ma le vere liberalizzazioni sono da venire: i monopoli, il
controllo della concorrenza, quello dei prezzi rapportati alla effettiva
qualità, la determinazione di dazi a tutela dei produttori locali, la vigilanza
e l’applicazione effettiva delle sanzioni a carico delle persone (non solo
giuridiche) irregolari, e la lista è lunghissima.
A Parma? Saremmo sulla retta via se almeno gli appalti dei
lavori pubblici non fossero spesso fuori controllo da parte della pubblica
amministrazione, perché gli appaltatori sono sempre gli stessi.
Applicare concetti quali legalità, rispetto e tutela del
territorio e delle tradizioni, per non parlare della salute dei cittadini: non
è così difficile, basta essere onesti e coerenti, usare il senso del “buon
padre di famiglia” e non farsi corrompere da coloro che fanno solo il proprio
interesse personale e non quello comune dei cittadini parmigiani.
Angelo
Marzaroli
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